ALLA SCOPERTA DELLA PIPELINE NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE: PRODUTTIVITÀ E SICUREZZA

La gran parte dei cibi e delle bevande presenti sugli scaffali dei supermercati è prodotta in serie. Ma come funzionano le “catene di montaggio” dell’industria alimentare? Uno dei sistemi più diffusi è quello della pipeline. Di che cosa si tratta?

Il significato letterario di “pipeline” è “conduttura”. E come queste tubazioni facilitano la produzione di grandi quantità di generi alimentari? Nelle prossime righe osserveremo il loro funzionamento, ma ci soffermeremo anche sui rischi di una cattiva gestione evidenziano il ruolo fondamentale degli endoscopi industriali negli interventi di manutenzione.

Cos’è una pipeline nell’industria alimentare?

Nell’industria alimentare, le pipeline costituiscono un’infrastruttura di vitale importanza per il trasporto sicuro ed efficiente di liquidi, creme, salse e altri prodotti fluidi utilizzati nelle diverse fasi del processo produttivo. 

Attraverso queste condutture, gli alimenti possono fluire senza interruzioni dal punto di stoccaggio iniziale fino alla fase di confezionamento, evitando sprechi e riducendo la necessità di movimentazione manuale. Tale aspetto è certamente un vantaggio, in quanto si evita di compromettere l’igiene o la qualità del prodotto.

Definire la pipeline una semplice tubazione sarebbe però riduttivo. La loro struttura varia in base alla tipologia di alimento trasportato: nei casi di prodotti a bassa viscosità, come acqua, latte o succhi di frutta, le tubazioni favoriscono un flusso costante e omogeneo, spesso supportato da sistemi di pompaggio. 

Diversamente, per il trasferimento di prodotti più densi, come creme spalmabili, yogurt o cioccolato fuso, si utilizzano pipeline riscaldate, in grado di mantenere la giusta temperatura per evitare il solidificarsi del contenuto e garantire una corretta movimentazione.

La progettazione di una pipeline

La progettazione delle pipeline deve tener conto di molteplici fattori, tra cui la resistenza ai prodotti chimici, la facilità di pulizia e la capacità di prevenire contaminazioni. Per questo motivo, nella maggior parte delle industrie alimentari si ricorre all’acciaio inox AISI 304 o 316, che offre un’ottima resistenza alla corrosione e assicura la massima igiene grazie alla tipica superficie liscia e non porosa. 

L’igiene è un altro aspetto determinante nelle condutture. Ogni sezione della pipeline deve essere progettata per minimizzare l’accumulo di residui alimentari e la formazione di biofilm batterici. Per tale motivo in fase di progettazione è necessario limitare la presenza di angoli, giunzioni non perfettamente saldate e tutto ciò che potrebbe determinare l’accumulo di residui. 

In contemporanea, non si può fare a meno di adottare sistemi di pulizia e sanificazione altamente performanti. La maggior parte delle pipeline è fornita del Cleaning In Place (CIP), un sistema pensato per lavare internamente le tubazioni con detergenti e disinfettanti senza doverle smontare.

Il sistema di pigging

Un approfondimento a parte merita il sistema di pigging all’interno delle pipeline delle industrie alimentari. Ma di cosa si tratta?

È una tecnologia di recupero del prodotto all’interno delle condutture, che sfrutta un dispositivo speciale chiamato “pig”, ovvero un proiettile, realizzato in materiale flessibile e compatibile con gli standard alimentari.

Il pig ha un diametro leggermente superiore a quello della tubazione e viene spinto attraverso il condotto con aria compressa o acqua. Il suo scopo è quello di rimuovere quasi completamente il prodotto residuo rimasto nella pipeline.

Il liquido o la crema recuperata viene poi reintrodotta nel ciclo produttivo, permettendo di confezionare una maggiore quantità di prodotto senza aumentare l’uso di materie prime. Di conseguenza, il sistema di pigging riduce gli sprechi, ma soprattutto migliora la resa produttiva.

Infine, il pigging incide sull’impatto ambientale su più fronti. Oltre al già citato risparmio di materie prime, consente anche di ridurre il consumo d’acqua. Grazie ad esso, le aziende contengono il volume di acque reflue da trattare, diminuiscono l’uso di agenti chimici e abbattono le emissioni di CO₂ legate alla produzione e alla logistica dei rifiuti industriali.

L’endoscopia industriale nella manutenzione delle pipeline alimentari

L’ambiente all’interno di una pipeline alimentare è particolarmente delicato. A differenza di altre industrie, dove i residui possono essere tollerati in piccole quantità, nel settore alimentare anche la minima impurità può causare problemi di sicurezza, alterare la qualità del prodotto e portare a costosi richiami dal mercato.

Le ispezioni effettuate con gli endoscopi industriali sono utili per:

  • rilevare la presenza di residui di prodotto che potrebbero favorire la crescita di batteri e microrganismi nocivi. Anche dopo le operazioni di pulizia, piccole quantità di prodotto possono rimanere attaccate alle pareti interne delle tubazioni. Tramite l’endoscopia, è possibile verificare la resa dei processi di lavaggio e intervenire tempestivamente in caso di accumuli indesiderati;
  • identificare danni strutturali come crepe, corrosione, saldature difettose o deformazioni delle tubazioni. Anche una piccola fessura potrebbe essere responsabile dell’infiltrazione di contaminanti;
  • verificare lo stato delle giunzioni e delle saldature, scongiurando la formazione di zone di accumulo dove il prodotto potrebbe ristagnare. L’endoscopia accerta che non vi siano imperfezioni che potrebbero compromettere la sicurezza dell’impianto;
  • controllare l’eventuale presenza di ruggine, incrostazioni o biofilm batterici, problemi che possono svilupparsi nel tempo e che risultano difficili da individuare con ispezioni standard. La ruggine e le incrostazioni non solo possono contaminare il prodotto, ma possono anche influire sulla capacità di flusso della pipeline, aumentando il consumo energetico degli impianti di pompaggio;
  • prevenire guasti e malfunzionamenti, ottimizzando la manutenzione preventiva. Così facendo, le industrie alimentari possono pianificare interventi mirati anziché dover eseguire costose riparazioni straordinarie.

Scopri gli endoscopi di Fiber Optic pensati per applicazioni nei settori più svariati, compresa l’industria alimentare. Contattaci per maggiori informazioni: i nostri tecnici sono pronti a mettere al tuo servizio tutta la loro esperienza ed il loro know-how!